Mentre la Federal Reserve continuerà ad alzare i tassi d’interesse, i rendimenti dei Treasury statunitensi a 10 anni si muoveranno tra il 3% e il 3,5% per il resto dell’anno. È l’opinione di Robert Mead, strategist di Pimco, il maggiore fondo mondiale a investire nel reddito fisso.
“Pensiamo che il ciclo di aumento sia abbastanza avanzato”, ha dichiarato Mead, al summit Bloomberg Invest di Sydney. “Sappiamo anche che la ripresa robusta dell’economia statunitense sta andando avanti da molto tempo. Ad un certo punto scopriremo che questi alti rendimenti diventeranno un impedimento per la crescita “.
Ieri il rendimento dei Treasuries a 10 anni è salito del 3% e ha raggiunto il massimo dal 2011, sulle preoccupazione sull’aumento dell’inflazione e le attese sulle strette dei tassi della Fed. Il selloff che ha tramortito i Bond Usa è un segnale di un nuovo trend in atto, che potrebbe spinge ulteriormente in rialzo i rendimenti, su cui si basano gli interessi da pagare su tutta una serie di prestiti tra cui i mutui immobiliari.
A dare la stura alle vendite è stata una serie di dati economici buoni ma il mercato è da un po’ che dà l’impressione di volersi muovere in questa direzione (con tassi in salita e prezzi dei Bond in discesa). È da tempo che i guru dei mercati, tra cui Jeff Gundlach di DoubleLine Capital, pronosticano l’avvio di una fase ribassista nel mercato obbligazionario.
Con il titolo Usa di riferimento che scambia vicino ai massimi di sette anni al 3,07% anche i tassi di interesse da pagare sui mutui sono ai massimi di sette anni.
Mentre gli analisti sono ormai sempre più concordi nel ritenere che i rendimenti dei T-bond a dieci anni saliranno a un ritmo più rapido quest’anno, il dibattito si è spostato sull’entità dell’aumento, con JP Morgan Chase e Franklin Templeton che vedono i rendimenti diretti verso il target del 4%.