Venezuela, rieletto Maduro. L’oppozione disconosce i risultati
Tutto come nelle previsioni. In Venezuela il regime chavista annuncia la rielezione di Nicolás Maduro alla presidenza per i prossimi sei anni, con un largo distacco sui tre candidati alternativi, ottenendo oltre 5 milioni di voti, su poco più di 8 milioni di voti (pari al 46% degli iscritti) espressi durante le elezioni di ieri.
Henri Falcon, candidato oppositore alla presidenza del Venezuela, ha annunciato che non riconosce la legittimità delle elezioni ed esige che si convochino nuove presidenziali.
“Disconosciamo questo processo elettorale e lo qualifichiamo di illegittimo. Lo dico con responsabilità e non per questo me ne andrò domani dal paese”, ha scritto Falcon su Twitter.
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La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.
La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.