M&A in fermento, accordi per 27,6 miliardi complessivi favoriscono l’azionario
In totale gli accordi di M&A stretti soltanto negli Stati Uniti nelle ultime ore valgono 27,6 miliardi di dollari. Il fermento sta favorendo l’azionario in un contesto di appetito per il rischio per via dell’allentarsi delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Tra i singoli titoli Caterpillar guadagna il 2%, mentre Boeing, che vende più di un quarto dei suoi aerei a clienti cinesi, avanza del 2,1% al momento. Ma il titolo migliore del Dow Jones è General Electric (+2,9%) che ha annunciato che fonderà le sue attività dei trasporti con il gruppo di rotaie e altre apparecchiature per i treni Wabtec in un intesa da 11,1 miliardi di dollari.
I titoli della banca MB Financial corrono del 14,5% dopo che Fifth Third Bancorp ne ha annunciato l’acquisto in un affare da $4,7 miliardi. Il titolo Fifth Third cede il 5,7%. Un’altra notizia di M&A riguarda LaSalle Hotel Properties, che è stata comprata dal gruppo di private equity Blackstone. Per aggiudicarsi la catena alberghiera Usa il fondo ha sborsato $3,7 miliardi. HIS Markit intanto ha rilevato da Blackstone e Goldman Sachs la concorrente Ipreo per $1,86 miliardi, mentre il gruppo energetico NextEra pagherà $5,08 miliardi per aggiudicarsi alcuni asset di Southern Co.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.