Il cda Banca Intermobiliare ha cooptato Matteo Colafrancesco, in sostituzione del consigliere dimissionario Matteo Zingaretti. Colafrancesco, manager di lungo corso nella consulenza finanziaria, ha maturato una significativa e vasta esperienza ricoprendo incarichi di vertice in Fideuram e in Assoreti.
Secondo una nota della società questa scelta permetterà di consolidare la nuova fase di sviluppo della Banca che farà perno su un modello di consulenza evoluta con servizi di private banking altamente personalizzati ed esclusivi e di rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento come soggetto di riferimento per i clienti High Net Worth Individuals.
Inoltre, il business plan e il piano di rilancio di Banca Intermobiliare annunciati dal nuovo socio di controllo Attestor Capital, che prevedono sin da ora un rafforzamento patrimoniale per complessivi 121 milioni di euro e il deconsolidamento dell’intero portafoglio di attività deteriorate, contribuiranno a portare la Banca verso un modello a basso assorbimento di capitale e a garantirle uno stato di rafforzata solidità e liquidità.
Assicurando una maggiore stabilità all’assetto proprietario e alla governance di Bim, Attestor porterà a termine un percorso di profondo rinnovamento in qualità di azionista di riferimento di reputazione internazionale, che consentirà di posizionare la Banca come un soggetto totalmente indipendente.
Attestor è una società di investimento fondata nel 2011 che persegue una strategia globale di tipo fundamental value con un orizzonte di lungo periodo. Attestor dispone di fondi in gestione per oltre 4 miliardi di dollari e non fa affidamento su finanziamenti esterni, non prevedendo l’utilizzo di leva finanziaria. Oltre il 75% del capitale proviene da rinomate fondazioni universitarie statunitensi e da family offices, sia statunitensi sia europei, che ne condividono la filosofia di investimento.
Al 31 marzo 2018, Banca Intermobiliare ha 6,3 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti, 528 tra dipendenti e collaboratori ed è presente nelle principali città italiane con 28 filiali e 147 private banker.