Costa caro alle famiglie britanniche il divorzio della Gran Bretagna dall’Ue. Secondo le stime rese note ieri dal governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney, durante la testimonianza alla Commissione Tesoro della Camera dei Comuni, la Brexit ha avuto un impatto negativo pari “circa 900 sterline”, attorno a mille euro, per ogni famiglia britannica.
Confrontando lo stato attuale delle finanze delle famiglie con le previsioni fatte dalla banca centrale prima del referendum di giugno 2016 sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, i numeri sono nettamente inferiori.
“I redditi delle famiglie reali sono circa di 900 sterline per famiglia inferiori a quelli previsti nel maggio 2016, che è un sacco di soldi” ha spiegato il numero uno della BoE ai parlamentari.
Effetti negativi sono stati registrati anche sul fronte della crescita. Il numero uno della BOE ha spiegato a questo proposito che, nello stesso periodo, la crescita del Paese è stata di un punto inferiore a quanto previsto.
Diversa la posizione di Downing Street:
“La crescita è stata migliore di quanto previsto prima del referendum”, ha detto un portavoce della premier Theresa May, sottolineando che “il tasso di disoccupazione è ai livelli piú bassi dal 1975” e si registra “un aumento dei salari reali”.