Lira turca ai minimi storici: banca centrale non interviene, innervosendo mercati
Dopo le Borse asiatiche anche quelle europee scambiano in calo con gli investitori depressi dalle tensioni su diversi fronti, da Italia e Turchia arrivando fino alla Corea del Nord. I Treasuries guadagnano terreno così come il dollaro, mentre il petrolio e la maggior parte delle materie prime cedono terreno.
Anche i future sui principali indici della Borsa Usa sono sotto pressione per via del pessimismo sulle trattative tra Cina e Usa sui dazi e sul summit storico tra il presidente americano Trump e il leader nordcoreano Kim Jong-un, che potrebbe slittare. Crescono le preoccupazioni sulla stabilità del mercato finanziario turco, con la lira che scende a minimi record, appesantendo le altre valute dell’area emergente. La lira perde il 3,8% a 0,2060 dollari. Al mercato non piace il fatto che la banca centrale non intervenga a sostegno della divisa nazionale. Sempre sul Forex, un bene rifugio come lo yen viene avvantaggiato da questo contesto. In rosso le piazze di Hong Kong e Sydney.
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