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Ex Fmi Blanchard: “per Italia difficile uscire da crisi”

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“Sono molto preoccupato per l’Italia, non per il resto dell’Europa”. Così  l’ex capo economista del Fondo Monetario Internazionale, Olivier Blanchard, ora professore di economia al Massachusetts Institute of Technology, secondo cui l’Italia non uscirà velocemente da caos politico in cui è piombata. A preoccupare Blanchard è lo scenario di un’uscita di Roma dalla moneta unica.

Più difficile la prospettiva che altri paesi membri di Euroandia seguano invece l’esempio, considerata più come una paura psicologica che una minaccia reale. Il resto dell’Europa può evitare un effetto domino, ma l’Italia rischia di “rimanere impantanata in una situazione da cui sarà difficile uscire”.

“Credo che in questo caso l’UE farà tutto il necessario per prevenire il contagio”, ha detto Blanchard alla Cnbc. “Ma per l’Italia sarà dura“.

L’ex capo economista del Fmi era già intervenuto qualche giorno fa sulla situazione italiana.  In un’analisi firmata con Jeromin Zettelmeyer e Silvia Merler, Blanchard aveva scritto:

Una crisi di debito in Italia sarebbe orrenda per due ragioni: primo, non è stato sviluppato nessuno strumento di stabilizzazione dell’area euro che sia in grado di salvare l’Italia”, che rischia di perdere l’accesso a qualunque forma di liquidità della Bce se i suoi rating fossero tagliati sotto l’investment grade.

A quel punto  – per l’economusta – il Paese sarebbe costretto a uscire dall’euro anche contro le proprie intenzioni, per urgente bisogno di avere una moneta circolante nella propria economia.

Secondo Blanchard,

“La Bce userebbe tutti gli strumenti disponibili per limitare il contagio, quindi l’euro potrebbe sopravvivere a un’Italexit”. Invece “l’Italia entrerebbe in una profonda recessione. La tensione che ne risulterebbe farebbe sembrare poca cosa quella della crisi del 2010-2012”.