Bce: migliora situazione finanziaria delle Pmi anche se a passo più lento
Migliora anche se a passo piú lento rispetto al recente passato la situazione finanziaria delle imprese dell’eurozona. E’ quanto rilevano gli esperti della Bce nel rapporto periodico sull’accesso ai finanziamenti da parte della piccole e medie imprese.
Secondo l’indagine, fra ottobre 2017 e marzo 2018 la percentuale delle imprese la percentuale di Pmi che hanno riportato una crescita del fatturato è scesa al 24% dal 27% dell’indagine precedente e lo stesso trend è stato registrato per quanto riguarda i profitti: in questo caso il 4% delle imprese ha riportato maggiori utili contro il precedente 5%.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.