Economia

Abi: via a blockchain per 14 banche italiane

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La tecnologia blockchain, la cui versatilità va ben oltre la registrazione delle transazioni in Bitcoin, sarà presto introdotta, in via sperimentale, da parte di 14 banche italiane: lo ha comunicato l’Associazione bancaria itialiana (Abi).
La piattaforma blockchain, si legge nella nota, ​verrà applicata “ai processi interbancari, con l’obiettivo di conseguire i vantaggi derivanti dalla trasparenza e visibilità delle informazioni, dalla maggiore velocità di esecuzione delle operazioni e dalla possibilità di effettuare verifiche e scambi direttamente sull’applicazione”. L’intervento del registro decentralizzato tipico della catena di blocchi, “contribuisce a migliorare alcuni aspetti specifici dell’attuale operatività, che possono provocare discrepanze complesse da gestire per le banche”, nell’ambito di transazioni fra due clienti di due diversi istituti. Tra queste “discrepanze e possibili problemi” vanno considerati “il tempo necessario a identificare transazioni non corrispondenti tra due banche; la mancanza di un processo standardizzato e di un protocollo di comunicazione unico; la limitata visibilità delle transazioni tra le parti”.

 

Fra i grandi nomi che fanno parte di questa sperimentazione ci sono Banca Mediolanum, Banca Monte dei Paschi di Siena e la Banca nazionale del lavoro.
Il mondo delle criptovalute, poi, potrebbe presto avvicinarsi a quello delle banche anche per altre vie: è quanto sostiene il numero uno di Ripple, Brad Garlinghouse. Nel dettaglio, il ceo si riferisce lo strumento di trasferimento di denaro Xrapid, che converte ogni moneta in Xrp per spedirla in velocità e, successivamente riconvertirla nella valuta desiderata. Secondo quanto affermato da Garlinghouse nella conferenza fintech Europe di Amsterdam, “entro la fine dell’anno le maggiori banche useranno Xrapid come liquidity tool… entro l’anno prossimo certamente lo vedrete utilizzato nell’ordine delle dozzine”.