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Lega, indagini su riciclaggio: perquisita Sparkasse di Bolzano

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La Sparkasse di Bolzano è stata oggetto di una “ricognizione” da parte delle Fiamme Gialle e degli  ispettori e tecnici di Bankitalia: gli inquirenti indagano su investimento di 3 milioni di euro diretto verso il Lussemburgo e fatto rientrare in modo sospetto in Italia. Si tratterebbe, secondo l’ipotesi degli investigatori, di una somma di denaro riconducibile a esponenti della Lega inviati all’estero per evitarne il sequestro da parte delle autorità.

La Cassazione ha confermato, nell’ambito della condanna il sequestro di 48 milioni di euro dai conti del partito, che ne ospitavano meno di tre al momento della sentenza di primo grado. E’ stato dunque disposto il sequestro delle somme depositate in futuro sui conti della Lega, che però, risulterebbe priva di fondi. La condanna del tribunale di Genova, risalente al luglio 2017, ha condannato Umberto Bossi e l’ex tesoriere Francesco Belsito a, rispettivamente 2 anni e mezzo e a 4 anni e 10 mesi per truffa ai danni dello stato. L’istanza di sequestro sulle somme future depositate sui conti della Lega, presentata dai Pm e respinta dai giudici del tribunale, è stata successivamente accolta dalla Suprema Corte, lo scorso aprile.

 

 

Il trasferimento sospetto di 3 milioni dalla Sparkasse di Bolzano e il rientro di una somma analoga dal Lussemburgo, “agli occhi di chi indaga potrebbero essere collegate a esponenti leghisti”, scrive il Secolo XIX.  La Procura di Genova che indaga per riciclaggio al momento contro ignoti, ha concentrato gli sforzi su Bolzano, mentre è stata già inoltrata una “rogatoria internazionale per acquisire vari incartamenti pure in Lussemburgo”, aggiunge il quotidiano ligure.