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Intesa Sanpaolo lancia il polo assicurativo e sfida i big del settore

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Intesa Sanpaolo preme l’acceleratore sul polo assicurativo ampliando l’offerta di prodotti assicurativi nel ramo danni oltre a quelli già presenti nel ramo vita attraverso la rete di filiali bancarie presente su tutto il territorio italiano.
Il convegno in corso a Torino “Obiettivo protezione” è stata l’occasione per confermare i piani del principale gruppo bancario italiano che ora si lancia con forte determinazione anche nel settore assicurativo danni, in particolare nel comparto non motor retail, uno dei pilastri di crescita identificati dal nuovo Piano d’Impresa 2018-2021.
Una vera sfida alle reti di agenti delle compagnie assicurative tradizionali.
C’è da tenere conto che i rami danni sono stati più remunerativi negli ultimi anni, anche grazie al fatto che le polizze vita sono state penalizzate dagli infimi tassi d’interesse. Secondo quanto specificato nel piano industriale Intesa Sanpaolo  prevede premi lordi nel ramo danni in crescita a circa 2,5 miliardi di euro nel 2021 da circa 0,4 miliardi del 2017.

Il mondo assicurativo è di fronte a grandi sfide come l’introduzione della direttiva Idd sulla distribuzione dei prodotti assicurativi e l’implementazione della direttiva Solvency 2 sui ratio di bilancio delle compagnie.
“In questo scenario – ha affermato Nicola Fioravanti, ad di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile della Divisone Insurance di Intesa Sanpaolo – il nostro obiettivo è saper rispondere alle sfide contemporanee, trasformando l’offerta ed il modello di business, per continuare il nostro percorso di crescita. Oggi, in Italia, la propensione alla copertura assicurativa sta crescendo, ma resta comunque un gap rilevante rispetto ad altri Paesi europei: oltre il 75% degli italiani, ad esempio, possiede un’abitazione di proprietà, ma soltanto una minoranza la assicura adeguatamente”.

“Gli assicuratori oggi – ha aggiunto Fioravanti – devono essere veri partner nella gestione del rischio delle famiglie e delle imprese. Per affrontare questa sfida il gruppo Intesa Sanpaolo, grazie alla sua capillare presenza sul territorio, ha deciso di sviluppare ulteriormente il proprio canale distributivo nella prospettiva della banca assicurazione, in modo da servire il cliente in maniera integrata, spaziando dal credito alla protezione del patrimonio, dal risparmio e dall’investimento alla salute e alla previdenza”.

La collaborazione tra la Divisione Insurance e Banca dei Territori, con oltre 4.000 filiali e più di 30.000 gestori, consentirà di introdurre un nuovo modello di consulenza assicurativa, in grado di esaminare i bisogni della clientela e di suggerire i prodotti più adatti, dedicati alla protezione.
“In questo contesto – ha evidenziato Fioravanti – il gruppo Intesa Sanpaolo si è dato obiettivi di crescita sfidanti con il nuovo Piano d’Impresa 2018-2021: diventare una delle prime quattro compagnie assicurative nel ramo danni in Italia e la prima per i prodotti non motor dedicati alla clientela retail. I prossimi anni ci vedranno, quindi, diventare sempre più un player di riferimento nel nostro Paese, mentre Torino diventerà la sede ed il motore dell’attività di protezione”.

La formazione del personale bancario e l’assistenza post vendita sono fattori chiave per questo progetto di banca assicurazione.
“Stiamo completando l’inserimento di circa 220 specialisti della protezione assicurativa a supporto delle filiali – ha aggiunto Fioravanti –abbiamo avviato un programma di formazione dedicato per circa 30.000 persone e l’introduzione di specifici sistemi incentivanti. Prevediamo, inoltre, investimenti per 300 milioni di euro nel triennio in tecnologia ed iniziative di comunicazione sul modello, unico in Italia, di Banca Assicurazione e l’ampliamento della gamma di offerta.
E’ di pochi giorni fa il lancio di un nuovo prodotto assicurativo “ombrello”, che consentirà al cliente di acquistare, togliere, aggiungere e modificare diverse garanzie e servizi, a seconda dell’esigenza e del momento”.