Primi effetti concreti della guerra commerciali intrapresa dagli Stati Uniti. La prima a cedere sotto i colpi dei dazi è la casa automobilistica Daimler, proprietaria dei marchi Mercedes Benz Car, Smart, Daimler Truck e Mercedes Benz Vans, che oggi ha lanciato un profit warning a sorpresa.
Il gruppo automobilistico di Stoccarda ha rivisto al ribasso le previsioni sull’Ebit 2018, spiegando che i dazi cinesi sulle importazioni di veicoli prodotti in Usa avranno un impatto sui risultati dell’esercizio ed ha rivisto al ribasso le stime. Ricordiamo che le case automobilistiche tedesche Daimler, BMW e Volkswagen gestiscono quattro stabilimenti di produzione negli Stati Uniti che impiegano 36.500 lavoratori.
“L’effetto non potrà essere pienamente compensato dalla riallocazione dei veicoli in altri mercati”, ha spiegato Daimler che si aspetta che gli utili pre-tasse 2018 della divisione auto di Mercedes-Benz saranno lievemente al di sotto di quelli dell’anno precedente.
Mentre, secondo indiscrezioni stampa, la Germania sarebbe al lavoro per trovare un accordo con gli Stati Uniti per annullare i dazi nel settore delle quattro ruote, Daimler diventa quindi il primo carmaker a lanciare l’allarme sugli effetti dello scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina.
Tutto questo proprio mentre Pechino ha confermato che a parte dal 6 luglio introdurrà delle tariffe sull’import di alcuni prodotti americani, tra cui appunto le auto, in risposta ai dazi annunciati dall’amministrazione Trump.
Pesanti le ripercussioni in Borsa: intorno alle 10:00, il titolo Daimler a Francoforte perde il 3,9%, trascinando al ribasso anche BMW (-3,2%) e Volkswagen (-1,4%). Vendite anche sul comparto italiano, con Fca (-1,3%) e Brembo (-1,1%) scivolate in fondo al Ftse Mib (-0,1%).