08:48 venerdì 22 Giugno 2018

Borsa Tokyo debole tra apprezzamento yen e guerra dazi

Seduta in rosso per la Borsa di Tokyo con gli investitori che restano preoccupati dall’impatto delle tensioni commerciali tra i governi americano e cinese. Al termine delle contrattazioni l’indice Nikkei dei titoli guida cede lo 0,78% fermandosi a 22.516 punti mentre il piu’ ampio indice Topix ha ceduto lo 0,33% a 1.744,83 punti. Sull’andamento della Borsa, pesa anche l’apprezzamento dello yen nel cambio con euro e dollaro.

Breaking news

18/10 · 17:38
Piazza Affari positiva nel finale di ottava (+0,5%), balzo di Iveco

Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]

18/10 · 16:15
Wall Street apre in rialzo, trainata da Apple e Netflix

La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.

18/10 · 15:16
USA, mercato edilizio in flessione a settembre 2024

Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.

18/10 · 12:57
Mercati cinesi in rialzo: Hong Kong e Shanghai in forte crescita

I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.

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