Complici le nomine di due euroscettici come Claudio Borghi e Alberto Bagnai alle due Commissioni delle Finanze parlamentari e le indiscrezioni stampa sulla proposta di Germania e Francia sullo smaltimento dei crediti deteriorati delle banche, i titoli bancari e i Bond italiani sono stati messi sotto intense pressioni ieri sul finale di seduta. Oggi la musica sembra cambiata tuttavia, con l’indice paneuropeo EuroStoxx che scambia in positivo. La maggior parte di settori e Borse del continente rimbalza. L’indice settoriale delle banche è uno dei più richiesti grazie proprio alla ripresa delle big italiane.
Il Fondo Monetario Internazionale ha avvertito che la guerra commerciale rappresenta il rischio maggiore per l’area euro e la direttrice Christine Lagarde ha sottolineato di “essere impaziente di andare in missione in Italia” tra due settimane, i primi di luglio, per “scoprire quali sono le politiche” economiche del nuovo governo italiano. Tra gli altri mercati, focus sul petrolio nella giornata conclusiva della riunione dell’Opec a Vienna da cui emergerà la decisione definitiva sulla produzione. I prezzi salgono malgrado le divisioni tra i paesi del cartello dei produttori di greggio, con l’Iran che prova a fare strenua opposizione contro l’aumento dell’offerta voluto dalla maggioranza.