Wall Street, verso avvio negativo. Pesa guerra dazi Usa-Cina
Previsto avvio negativo per Wall Street. Lo anticipano i futures sui principali indici della Borsa Usa che suggeriscono un’apertura al ribasso, mentre crescono le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e i prezzi del Brent sono in calo.
In particolare pesano le indiscrezioni di possibili provvedimenti da parte dell’amministrazione Trump per limitare gli investimenti cinesi nei gruppi tecnologici americani, in modo da evitare che le tecnologie Usa vengano portate in Cina.
Nel dettaglio, I futures e-minis Dow Jones cede lo 0,78%, quello sullo S&P 500 perde lo 0,56, mentre il futures Nasdaq lascia sul terreno lo 0,92%.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.