Smartphone: Xiaomi sbarca alla borsa di Hong Kong
L’Offerta Pubblica Iniziale (IPO) di Xiaomi alla borsa di Hong Kong raccoglie 4,72 miliardi di dollari. Il colosso cinese dei dispositivi sperava di arrivare a rastrellare 6,1 miliardi di dollari, diventando così la più grande IPO mondiale in quasi due anni, dopo aver attratto investimenti fondamentali da parte di grandi nomi come Qualcomm e China Mobile.
C’è da sottolineare che il mercato azionario di Hong Kong è debole a causa delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il valore della società – che sperava di arrivare a toccare quota 70,3 miliardi – si ferma a 54 miliardi di dollari.
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.