Yuan, calo improvviso: mai visto nemmeno durante le crisi del 2015 e 2016
Sui mercati valutari si segnala un improvviso ribasso dello yuan. Non si sa quanto dovuto alle iniziative della banca centrale, quanto alle tensioni commerciali o agli ultimi dati macro economici. Fatto sta che dopo che la banca centrale, la PBOC, ha manipolato il fixing, facendolo scendere di ben 340 pips su livelli inferiori alle attese (a 6,6497 yuan per ogni dollaro da 6,6157), lo yuan ha subito un brusco calo oltrepassando un’area tecnica chiave a quota 6,70. Ormai il dollaro Usa punta all’area successiva di 6,73 yuan.
La contrazione subita nello spazio di appena 24 ore è un peggioramento che non si era visto nemmeno all’apice del periodo di svalutazione dello yuan nell’estate del 2015 e nemmeno nei momenti di panico di inizio 2016. A contribuire alla negatività sono le ultime cifre macro pubblicati nella seconda economia del pianeta, con l’indice PMI che ha evidenziato un rallentamento dei tassi di crescita, mentre la domanda per le esportazioni è scesa in fase di contrazione.
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