La vittoria di Matteo Salvini alle elezioni italiane specie in Calabria è stata sostenuta da un ex politico che avrebbe forti legami con la ‘ndragheta. In barba alla secessione che ha contraddistinto il programma politico della Lega Nord almeno ai suoi esordi, Salvini è stato eletto in Calabria nelle elezioni del 4 marzo scorso e attualmente ricopre ufficialmente la carica di senatore in rappresentanza della regione, dove ha ottenuto circa 49.797 voti. Chi sarebbe l’uomo dietro la sua ascesa nella regione meridionale? Si tratterebbe di Giuseppe Scopelliti, ex sindaco di Reggio Calabria.
Scopelliti è stato arrestato settimane dopo le elezioni di marzo per falsificazione di documenti mentre era sindaco della città di Reggio. In un precedente caso di mafia, l’ex sindaco di Reggio fu descritto negli atti processuali come “sponsorizzato” da uno dei clan dominanti della ‘Ndrangheta e secondo i procuratori i clan criminali più potenti della zona hanno svolto un “ruolo cruciale” proprio nella carriera politica di Scopelliti. A parlarne oggi il Guardian che però precisa come non vi sia alcuna indicazione che Salvini abbia legami diretti con l’organizzazione criminale.
Ma il Guardian ha esaminato proprio alcuni legami di uomini vicini a Salvini con la ‘Ndrangheta, cosa che stride ovviamente con il suo ruolo del ministro degli Interni. Giovanni Tizian, giornalista calabrese de L’Espresso che dal 2011 vive sotto la protezione della polizia dopo essere stato minacciato dalla ‘Ndrangheta, ha raccontato al Guardian come l’ascesa elettorale di Salvini in Calabria si è basata sull’appoggio di uomini con un passato travagliato e una storia politica oscura”.
“La priorità era ottenere il maggior numero di voti possibile. In questo senso, Scopelliti rappresentò una fortuna per Salvini. Non importava che Scopelliti fosse stato [precedentemente] eletto con il sostegno dei clan, come hanno rivelato le indagini. Scopelliti era popolare e poteva contare su migliaia di sostenitori.
Non ci sono prove che Salvini e Scopelliti abbiano avuto legami visto che il rapporto della Lega con Scopelliti sarebbe gestito dal coordinatore regionale del partito in Calabria, Domenico Furgiuele, il cui suocero è stato condannato per mafia.
Il Guardian poi racconta di un episodio alquanto strano in cui finì lo stesso Furgiuele che subì nel 2012 un controllo da parte della polizia dopo che chiese al suocere di riservare camere del suo albergo a due uomini che, in seguito, vennero indicati fautori di un omicidio di stampo mafioso a Vibo Valentia. Furgiuele non è mai stato accusato di irregolarità, ma è stato interrogato dalla polizia, secondo Repubblica.
Da quando è diventato ministro dell’Interno, Salvini ha detto che combattere la mafia è una delle sue priorità ma, sottolinea il quotidiano britannico, ha avanzato due proposte che potrebbero andare a vantaggio proprio di coloro che sono coinvolti nella criminalità organizzata: l’eliminazione di un limite alle transazioni in contanti, che contribuisce a frenare il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale, e il condono fiscale.