di Benedetta Gandolfi
Con l’acquisizione del 50% di Blauer Usa, Enzo Fusco corona un sogno. E pensa all’espansione internazionale del marchio di abbigliamento
La severità costruttiva, tipica della gente del Piemonte dove è nato, unita alla cordialità e all’allegria pugliese delle sue radici. A questo vanno sommati la forza di volontà e il coraggio di osare del Veneto, la sua regione adottiva. Enzo Fusco, designer-imprenditore, mente creativa e presidente della FGF Industry è un uomo poliedrico e fantasioso. Oggi vive nella campagna padovana in una grande villa del ‘700, un laboratorio-atelier dove produce anche vino con etichetta Merlot di casa Fusco (20mila bottiglie l’anno). Qui sono nati e cresciuti brand come Blauer Usa, marchio americano leader negli Usa di capi tecnici destinati a tutti i corpi di polizia. Con Blauer Usa Fusco ha declinato l’abbigliamento militare da cui trae le sue origini in un prodotto sportswear made in Italy che ha lanciato la sua azienda. Licenziatario del marchio dal 2001, è anche un grande appassionato di divise tanto da essere arrivato a possederne 20mila. In FGF Industry, polo produttivo e distributivo delle creazioni, uno staff di collaboratori è impegnato nel lavoro di ricerca stilistica, nello studio di tessuti, modelli, fogge e costruzioni. Ed è proprio un archivio personale di oltre 10mila capi raccolti dal mondo che ha ispirato e guidato Fusco, appassionato di vintage militare, alla creazione delle sue giacche ‘easy to wear’, destrutturate e sfoderate, dall’appeal sartoriale, proposte con finiture pregiate, lavaggi particolari e tessuti fatti produrre in esclusiva. Ora la FGF Industry ha acquistato il 50% di Blauer Usa. Enzo Fusco si racconta.
Blauer Usa scommette sul raddoppio dei ricavi entro il 2020
“Dopo circa vent’anni di rapporto di licenza, la joint venture siglata con la proprietà americana è stata un passo naturale. È evidente che l’entrata della FGF Industry per il 50% nella proprietà del marchio Blauer Usa porterà a nuove strategie di investimento in tema di crescita e di espansione del brand nel mondo”
spiega l’imprenditore. Ora l’obiettivo è duplicare il turnover di Blauer Usa partendo dagli attuali 42 milioni di euro.
“È già in atto un piano importante per lo sviluppo estero del marchio le cui vendite erano sinora sbilanciate a favore del mercato interno. Già dalla prossima stagione prevediamo un incremento che porterà la quota export quasi a pareggiare quella delle vendite interne”
afferma Fusco. Per ora l’imprenditore è in società con la famiglia Blauer ma non è escluso che un giorno arrivi ad acquisire l’altra metà del marchio.
Nel futuro più export
A oggi il gruppo è esposto sull’Italia per il 65% e per il 35% sul resto del mondo.
“Dalla prossima stagione dovremmo registrare un incremento dell’export raggiungendo una quota del 40%. Abbiamo incominciato a distribuire in Francia e Inghilterra come nuovi paesi europei. A parte l’Europa che è in crescita, stiamo incrementando molto bene la Russia e i paesi dell’Est, abbiamo cominciato ad avvicinare i paesi arabi e stiamo siglando un accordo col Giappone. Stiamo esaminando un possibile partner americano e abbiamo contatti per la Corea. E ci stiamo espandendo in Usa e in Cina”
aggiunge.
E-commerce e nuovi clienti
L’e-commerce porta a un grande cambiamento: le strategie di vendita online sono diverse da quelle dei negozi e talvolta contrastano in maniera pericolosa.
“Cerchiamo di tutelare e difendere i nostri clienti proponendo i prodotti in modo serio e commercialmente corretto su tutti i canali di vendita consegnando articoli innovativi e di qualità, cercando di aumentare il sell-out nel punto vendita fisico e di incrementare la fidelizzazione del final customer”
precisa. Un segreto per rimanere sul mercato oggi?
“Distinguersi e rinnovarsi nella continuità”.
Per controllare i costi alcune produzioni sono realizzate all’estero ma con i presidi di FGF Industry. I trattamenti speciali sono realizzati in Italia ma solo per alcune collezioni, come la capsule Nylolite by Blauer Usa.
La nuova collezione Blauer Usa punta sui piumini e sull’heritage
“I piumini sono diventati una parte essenziale della collezione. Non temiamo concorrenza, tant’è che l’azienda ha deciso di realizzare una pre-fall 2018 dedicata solo alla piuma. L’heritage è la storia del marchio, lo spirito vero e autentico, la nascita e la crescita del brand, il sapore della terra e dello spirito di provenienza”
dice. E conclude:
“il mio stile è fatto di ricerca, innovazione, materiali e trattamenti che possono migliorare la materia prima. Non mi fermo mai, la mia curiosità mi spinge a guardare la strada, i giovani, gli uomini del business. Cerco di capire cosa vogliono e di cosa hanno bisogno. Parto sempre dal passato e dal mio fantastico archivio storico accumulato negli anni, una fonte d’ispirazione continua. Mi diverto anche a fare le capsule o altre linee di nicchia che mi permettono di allargare la creatività e spingerla ai limiti”.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di giugno del mensile Wall Street Italia