Il decreto dignità è in dirittura d’arrivo tra oggi e domani. Ad assicurarlo il ministro del lavoro Luigi Di Maio ma non è la prima volta che il vicepremier lo annuncia.
Il provvedimento, il primo del nuovo governo giallo-verde, è in attesa della firma del Capo dello Stato e della pubblicazione in Gazzetta dopo oltre una settimana dal via libera del Consiglio dei ministri. Ancora non è entrato in vigore e già però si pensano alle modifiche visto che alla fine lo stesso Di Maio ha aperto alla possibilità di reinserire i voucher in alcuni settori, e come agricoltura e turismo.
Se i voucher possono servire a settori come l’agricoltura e il turismo, per specifiche competenze, allora ben vengano, l’unica cosa che chiedo alle forze di maggioranza è quella di evitare abusi in futuro”.
Il ritorno dei buoni lavoro cancellati dal precedente governo era stato sostenuto dall’altro vicepremier Matteo Salvini e ora arriva l’apertura anche di Di Maio.
Di Maio ha parlato davanti alle commissioni Industria e Lavoro del Senato, rispondendo alle domande dei senatori dopo aver presentato le linee guida dei suoi dicasteri. E le domande hanno spaziato dai voucher, alle pensioni.
In merito a queste ultime il ministro ha affermato che sulla quota 100, il governo è a lavoro e sta valutando, perché non tutte le possibili combinazioni sono convenienti». Poi Di Maio ha sostenuto che, in tema di flessibilità in uscita, dovrebbero beneficiarne coloro che hanno maturato i 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica. Poi il ministro ha confermato il pugno duro su pensioni d’oro.
“Aboliremo le pensioni d’oro o di privilegio, sopra i 4-5mila euro netti e non legate alla contribuzione, anche per finanziare quelle di cittadinanza”.
Sui vitalizi ai parlamentari inoltre il vicepremier ha assicurato che la Lega ha dato tutta la disponibilità a votare domani (ndr: oggi) il taglio dei vitalizi. Posizione confermata dal leader della Lega Matteo Salvini:
“Il taglio di privilegi e vitalizi del passato era, è e rimane una priorità mia, della Lega e del governo. Prima lo si fa, meglio è”.
Credo proprio che oggi riusciremo a tagliare i vitalizi ha detto il vice premier Luigi Di Maio intervistato durante Uno Mattina.
“Oggi è giornata storica, almeno per il simbolo che rappresenta questa decisione che dopo oltre 30 anni sancisce un principio chiaro, se hai versato i contributi allora il vitalizio ti spetta, se non hai versato no’. E’ un principio di giustizia ma non mi nascondo che c’è ancora molto da fare nella lotta ai privilegi. Mi avevano sempre detto che non si poteva fare. Siamo arrivati noi e in meno di 100 giorni li abbiamo tagliati”.