Il primo provvedimento del nuovo governo è finalmente arrivato, il decreto dignità e gli italiani possono cominciare a darsi un’idea più precisa di come si muoverà il nuovo esecutivo a guida Lega-M5S.
Un esecutivo basato su un’alleanza che ottiene la maggioranza dei consensi degli italiani, ben il 57,5% secondo un sondaggio condotto da Emg. Nel dettaglio è in testa ancora il Movimento Cinque Stelle che ottiene il 30 per cento dei consensi, seguito dalla Lega al 27,5%. Poco sopra il 10% invece Forza Italia. Un altro sondaggio di Swg invece afferma che la maggioranza sfiora il 60% con la Lega al 30,5, i 5 Stelle al 29 a seguire il Pd al 17,8 e Forza Italia crolla al 7,7%.
Tante le domande interessanti invece di un sondaggio Quorum commissionato da Sky Tg24. “Vorrebbe che in Italia ci fosse un referendum sull’uscita dall’euro”: a risponde no il 65,6% e nel caso di voto immediato il 74,1% dei cittadini interpellati si dice sicuro di voler restare nell’euro.
I più euro-convinti gli elettori del Pd (94,1%), seguiti da quelli di Forza Italia (68,4%). Alla domanda “È giusto che lo spread influenzi le politiche dell’Italia” hanno risposto no ben il 72%.
Sul partito che negli ultimi tempi ha sofferto più di tutti l’ascesa dell’alleanza Lega-M5S, il Pd, l’istituto Izi ha realizzato un sondaggio a parte, rivelato da Repubblica. Cosa deve fare il partito per superare la propria crisi? Secondo il 61,6% rinnovare la classe dirigente e la strategie e per il 38,4% la svolta sarà abbandonando il nome Pd. Il prossimo leader? In testa l’ex premier Paolo Gentiloni (24,9%), seguito da Nicola Zingaretti (23,5%), Matteo Renzi (10,3%), Carlo Calenda (9,9%), Maurizio Martina (9,3%), Laura Boldrini (7,5%), Debora Serracchiani (5,7%), Pier Luigi Bersani (0,9%), Matteo Orfini (0,8%).