Seduta in forte ribasso per i mercati americani, dopo che gli sviluppi del conflitto in Iraq – con le prime vittime statunitensi, l’avvertimento di Saddam Hussein e le dichiarazioni non troppo incoraggianti dello stesso Bush – hanno fatto evaporare le speranze di una guerra-lampo.
Cosi’, dopo l’ipercomprato della settimana scorsa, che aveva visto il Dow Jones mettere a segno il rialzo piu’ consistente su base percentuale dal 1982, i mercati hanno restituito parte dei guadagni. L’indice industriale ha terminato le contrattazioni appena sopra la soglia psicologica degli 8.200 punti. Il Nasdaq ha chiuso nettamente sotto i 1.400. Entrambi gli indici hanno fatto registrare il ribasso piu’ pesante su base percentuale dall’inizio dell’anno.
Al New York Stock Exchange e’ rimasto in effetto fino alla chiusura delle contrattazioni il blocco degli ordini automatici di vendita, una misura per impedire gli eccessi di ribasso.
I DATI DI CHIUSURA
INDICI DI BORSA | Ticker | Valore | Variaz % |
Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi |
Dif.(%) da min 12 mesi |
Nasdaq | IXIC | 1369.78 | -3.66 | 1873.3 | 1108.5 | 26.88% | 23.57% |
DJIA | DJIA | 8214.68 | -3.61 | 10502.61 | 7197.49 | 21.78% | 14.13% |
S&P 500 | SPX | 864.23 | -3.52 | 1156.48 | 768.63 | 25.27% | 12.44% |
Nasdaq 100 | NDX | 1047.10 | -4.21 | 1491.03 | 795.25 | 29.77% | 31.67% |
INDICI DI SETTORE (a) |
Ticker | Valore | Variaz % |
Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi |
Dif.(%) da min 12 mesi |
Wireless | YLS | 54.67 | #N/A | 72.8 | 31.26 | 24.90% | 74.89% |
Oro-Argento | XAU | 62.93 | -0.35 | 89.11 | 54.67 | 29.38% | 15.11% |
Difesa | DFX | 140.47 | -0.73 | 208.15 | 125.9 | 32.52% | 11.57% |
Gas Naturale | XNG | 163.94 | -1.35 | 201.14 | 105.53 | 18.49% | 55.35% |
Petrolifero | OIX | 243.10 | -1.63 | 337.99 | 232.66 | 28.07% | 4.49% |
Energia | DJ_ENE | 179.87 | -1.73 | 229.68 | 169.07 | 21.69% | 6.39% |
Finananziario | DJ_FIN | 140.27 | -2.48 | 185.17 | 127.71 | 24.25% | 9.83% |
Farmaceutico | DRG | 296.94 | -3.19 | 382.2 | 237.7 | 22.31% | 24.92% |
Assicurazione | DJ_INS | 277.63 | -3.68 | 378.84 | 248.17 | 26.72% | 11.87% |
Internet | ECM | 47.89 | -4.09 | 55.83 | 29.2 | 14.22% | 64.01% |
Retail | RLX | 274.58 | -4.19 | 345.6 | 243.8 | 20.55% | 12.63% |
Hardware | GHA | 165.71 | -4.27 | 248.3 | 110.5 | 33.26% | 49.96% |
Software | GSO | 102.09 | -4.29 | 167.6 | 77.63 | 39.09% | 31.51% |
Biotech | BTK | 335.29 | -4.36 | 537.7 | 275.1 | 37.64% | 21.88% |
Semiconduttori | SOX | 319.77 | -4.86 | 618.4 | 209.4 | 48.29% | 52.71% |
Networking | NWX | 143.66 | -5.94 | 250.5 | 79.3 | 42.65% | 81.16% |
DATI SUI MERCATI (b) |
|||
volume Nyse (*) | 1286.10 | VOLATILITA’/OPZIONI | Valore |
volume Nasdaq (*) | 1318.70 | Vix | 35.20 |
volume Nasdaq 100 (*) |
1034.42 | Vxn | 46.36 |
volume DJIA (*) | 259.05 | Index put-call ratio | 1.15 |
titoli Nyse in rialzo |
730 | Equity put-call ratio |
0.79 |
titoli Nyse in ribasso |
2545 | TREASURIES | yield |
titoli Nyse invariati |
140 | scadenza a 5 anni | 2.95% |
titoli ai massimi-Nyse (c) |
15 | scadenza a 10 anni | 3.97% |
titoli ai minimi-Nyse (c) |
26 | scadenza a 30 anni | 4.93% |
titoli Nasdaq in rialzo |
768 | PETROLIO | prezzo/barile |
titoli Nasdaq in ribasso |
2395 | Future Crude | $28.66 |
titoli Nasdaq invariati |
226 | VALUTE | cambio |
titoli ai massimi-Nasd (c) |
36 | Cambio Euro/Dollaro | 1.064 |
titoli ai minimi-Nasd (c) |
50 | Cambio Dollaro/Yen | 120.69 |
Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia
LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna
CONTRATTI FUTURE SU SADDAM HUSSEIN | |||
Scadenza | Chiusura | Variaz % | Volumi |
31 MARZO 2003 | 32 | 0 | 62100 |
30 APRILE 2003 | 85 | -1 | 17400 |
31 MAGGIO 2003 | 90 | -2 | 7271 |
30 GIUGNO 2003 | 93 | -1 | 21900 |
Come si leggono i future su Saddam? | |||
IL COMMENTO DELLA SEDUTA
“Come era prevedibile, dopo una settimana di forti rialzi, gli investitori sono tornati a sottopesare l’esposizione sul mercato azionario – osserva Francesco Leone, responsabile dell’ufficio studi di Wall Street Italia -.
Oltre agli eventi geopolitici del weekend, ha pesato sui mercati la sensazione che con la stagione degli utili alle porte e nell’attuale scenario di assoluta incertezza sia ancora troppo presto per incrementare le posizioni di lungo termine. Gli operatori preferiscono quindi cavalcare la speculazione.
Il movimento odierno non stupisce anche in considerazione del fatto che le borse sono comunque da tre anni in perdita. Gli investitori preferiscono monetizzare i guadagni, mantenendo un’ottica operativa di breve termine”.
Per quanto riguarda gli sviluppi della crisi irachena, da Merrill Lynch al governatore della Fed di Atlanta, Jack Guynn, gli esperti si sono detti preoccupati per le ripercussioni che un conflitto prolungato potrebbe avere sulla spesa al consumo e sugli investimenti delle aziende.
In concomitanza con le prospettive di una guerra lunga e difficile, sono tornati a salire i prezzi del petrolio. Al New York Mercantile Exchange, il light sweet crude con consegna a maggio ha toccato i $27,98 al barile, pari ad un rialzo del 4% rispetto a venerdi’. Ricordiamo che prima della fiammata odierna i prezzi erano scesi del 30% rispetto ai $39,99 fatti registrare il 27 febbraio scorso (il livello piu’ alto dalla guerra del Golfo). Andamento analogo all’International Petroleum Exchange di Londra, dove il Brent ha guadagnato il 4,8%, a $25,52 al barile.
Al mercato valutario, dopo il forte recupero delle ultime sedute, il dollaro e’ tornato a perdere terreno nei confronti dell’euro. La moneta del Vecchio Continente si e’ riportata verso quota 1,07.
Da segnalare anche l’impennata dell’oro, bene rifugio per eccellenza. Il metallo giallo e’ tornato sopra i $330 l’oncia, a $330,60 (+1,4%), facendo registrare l’incremento piu’ consistente da un mese a questa parte.
Ricordiamo che generalmente il biglietto verde e il metallo giallo sono inversamente correlati.
I timori di un conflitto prolungato hanno poi riportato gli acquisti sul reddito fisso. I Treasury USA hanno registrato l’incremento maggiore in oltre quattro mesi, con il rendimento sul bond a 10 anni che dopo aver toccato il 4,10% nella seduta di venerdi’ oggi e’ sceso fino al 3,95%.
Per avere tutti i dettagli sui titoli che hanno movimentato la sessione odierna clicca su TITOLI CALDI, in INSIDER.