GE: utile a picco nel secondo trimestre, in lieve aumento ricavi
Secondo trimestre debole ma sopra le stime del mercato per General Electric, che ha chiuso i tre mesi a giugno l’utile netto attribuibile agli azionisti ordinari in calo del 30% da 875 a 615 milioni di dollari. Escludendo le voci straordinarie, l’utile per azione adjusted è sceso da 21 a 19 centesimi, comunque battendo le previsioni degli analisti per 18 centesimi.
Nello stesso periodo il fatturato consolidato ha segnato un incremento del 3% da 29,097 a 30,104 miliardi di dollari, anche in questo caso sopra i 29,31 miliardi.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.