L’esercito dei Mc Kinsey Boys prosegue la scalata al successo e mette a segno, nello scacchiere delle poltrone più prestigiose non solo d’Italia ma anche d’Europa, una nuova mossa vincente. Con la nomina alla guida di Cable and Wireless di Francesco Caio, che nel suo curriculum vanta una consulenza in Mc Kinsey, si infoltisce infatti la lista degli uomini legati alla società di consulenza.
Nell’elenco degli ex Mc Kinsey approdati al top delle poltrone italiane, i nomi sono già tanti. E non di poco peso. A cominciare da quello, solo per andare in ordine alfabetico, di Massimo Capuano, amministratore delegato di Borsa Italiana. Per poi passare a Vittorio Colao (Vodafone-Omnitel), Roberto Giavazzi (Fondiaria), Mario Greco (Ras), Corrado Passera (IntesaBci), Alessandro Profumo (Unicredit), Silvio Scaglia (eBiscom) e Paolo Scaroni (Enel).
L’immancabile cocktail di Natale che Mc Kinsey ogni anno organizza in un prestigioso albergo milanese si candida così, sempre più, a raccogliere il gotha dell’imprenditoria e del capitalismo del nuovo millennio. Ed il ‘made in Mc Kinsey’ sembra ormai diventato un must nei curricula di chi punta in alto, insieme – è questa la condizione per appartenere all’emergente gruppo dei boys – ad una laurea con ottimi voti, l’inglese in tasca quasi come lingua madre e qualche master.