Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti in marzo sono cresciuti del 2,6% contro un’aspettativa dell’1,8%.
Il dato “core” – escludendo la componente volatile dei trasporti – e’ cresciuto del 2,8%. Il dato complessivo (+2,6%) segna il maggior rialzo dal dicembre 1999.
Il messaggio e’ dunque chiaro: l’attivita’ manifatturiera Usa e’ piu’ forte che mai.
Il dato superiore alle aspettative certamente pesera’ sulla decisione di politica monetaria che la Federal Reserve (la banca centrale Usa) sara’ chiamata a prendere il prossimo 16 marzo.
Ma la vera cartina tornasole per la Fed sara’ giovedi’ con i dati relativi al Pil del primo trimestre. In particolare, analisti ed esperti guarderanno con attenzione a una componente specifica del Pil, il costo del lavoro (employment cost index), per identificare pressioni inflazionistiche che potrebbero emergere nell’immediato futuro.