Nel 2019 la Banca d’Inghilterra potrebbe sorprendere il mercato, alzando i tassi di interesse oltre le attese. Ne è convinta Karen Ward, strategista presso J.P. Morgan Asset Management che, in attesa della riunione di giovedì, prevede che la BoE possa procedere sulla strada dei rialzi in maniera più decisa una volta che saranno archiviate le preoccupazioni sulla Brexit.
Molti analisti hanno iniziato a prendere in considerazione la possibilità di un collasso nei negoziati Brexit – dal momento che sia i responsabili politici dell’Unione europea sia quelli britannici non hanno escluso questa opzione.
Tornando alla BoE, per il meeting di dopodomani, le attese del mercato, sono per un aumento dei tassi dallo 0,5% allo 0,75%, massimo del 2009.
Questo mentre i dati macro recenti suggeriscono che l’economia del Regno Unito potrebbe subire un temporaneo rallentamento anche se i settori manifatturiero e dei servizi restano in una fase di crescita e il mercato del lavoro è ancora resiliente con un tasso di occupazione inferiore al 4,2%.
“La BoE deve dimostrare che riuscirà ad andare oltre una temporanea debolezza”, ha detto Ward, aggiungendo che un aumento dei tassi è “probabile” giovedì. La BoE – ha poi aggounto – “indicherà anche che un percorso di rialzo dei tassi molto graduale”.
Sebbene la Brexit rimanga una grande incertezza in quanto i negoziati sono tutt’altro che conclusi, Ward crede che “entro la fine dell’anno sarà chiaro che il Regno Unito sarà diretto verso una Brexit più morbida e se, nel 2019, la Banca d’Inghilterra aumenterà i tassi ad un passo più veloce rispetto a quanto atteso dal mercato”.