I nuovi iPhone della Apple potrebbero subire ritardi dopo che un importante fornitore di chip è stato colpito da un virus. Si tratta della Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC) che è stata attaccata da un virus informatico, non conseguenza di hackeraggio, che potrebbe causare ritardi nella spedizione e un colpo alle entrate.
TSMC, leader mondiale nella costruzione di microchip su contratto e il cui cliente principale è Apple, ha spiegato di aver risolto e contenuto il problema e che alcuni impianti sono tornati alla normalità in poco tempo, per gli altri ci aspettiamo serva un giorno di tempo.
Il problema, che si è verificato il 3 agosto, ed è stato reso pubblico sabato, ha riguardato una serie di sistemi informatici e i cosiddetti strumenti necessari nel processo di produzione dei chip. TSMC ha detto che ci potrebbero essere ritardi nelle spedizioni di prodotti, aggiungendo che ridurrà le entrate del terzo trimestre del 3%, pari a 255 milioni di dollari, dalla sua precedente guidance. Tsmc non ha svelato se si sia trattato di un attacco hacker o di una semplice infezione, limitandosi a dire che si è verificata una “operazione errata” durante l’installazione di un software su un “nuovo strumento”. Una volta collegato quest’ultimo alla rete di computer aziendale, il virus si è poi diffuso fino a compromettere il funzionamento di circa l’80% dei macchinari. “Tsmc ha intrapreso delle azioni per chiudere questa falla e ha intenzione di rafforzare le misure di sicurezza”, ha detto un portavoce.
Il problema informatico ha bloccato circa l’80% delle linee di produzione, poi gradualmente rimesse in sesto anche se gli analisti hanno detto che non ci sarebbe stato un grande impatto per la Apple.