Il ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha annunciato di avere in mente un provvedimento che ripristini la Cassa integrazione guadagni per cessazione, quantomeno fintantoché non verranno riformati i centri per l’impiego. Il leader dei Cinque Stelle lo ha detto nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera:
“Mi sto battendo per risolvere il problema degli imprenditori che se ne vanno all’estero e, come ha fatto la Bekaert, lasciando 318 famiglie in strada. Prima, se un’azienda delocalizzava, i lavoratori avevano la Cassa integrazione per 36 mesi, circa l’80% dello stipendio. Da quando il Jobs Act l’ha eliminata finiscono nel vortice dei centri per l’impiego a 50 o 60 anni. Finché non li riformeremo queste famiglie hanno bisogno di aiuto”.
Di Maio, interrogato dal quotidiano, ha confermato di avere in mente uno specifico provvedimento per affrontare la questione: “Viste le crisi che ci ha lasciato il precedente governo si impone un decreto legge per ricostituire la cassa integrazione per cessazione”.
Fatte salve alcune eccezioni, l’accesso alla Cassa integrazione straordinaria per la causale di cessazione d’attività è stato annullato a partire dal gennaio 2016, in seguito all’attuazione legislativa del Jobs Act.
Sulle tempistiche Di Maio aveva dichiarato, nel corso della visita a Figline (Firenze) nel corso della quale ha incontrato i lavoratori della Bekaert, che il decreto sulla Cassa integrazione potrebbe essere emanato “rapidamente” al termine della pausa estiva del parlamento. “Lo stato è un amico questa volta”, ha dichiarato il ministro del Lavoro.