Turchia potrebbe essere costretta a controlli sui capitali
Quella che in Turchia possano essere introdotti i controlli sui movimenti dei capitali è una “possibilità reale”: lo ha detto a Bloomberg l’investitore Mark Mobius, veterano dei mercati emergenti (ex Franklin Templeton Investments) . Il controllo sui capitali impedirebbe agli investitori esteri di recuperare, in via temporanea, i propri investimenti nel Paese: si tratterebbe di una misura d’emergenza per evitare che la crisi valutaria possa ulteriormente aggravarsi.
Allo stesso tempo, ha dichiarato Mobius, “se la Turchia fosse costretta a chiudere la finestra degli scambi con l’estero, in modo tale che gli investitori stranieri non passano uscire, sarebbe un brutto, brutto esempio per gli altri mercati emergenti”.
“Come sapete in passato, durante le crisi asiatiche la Malaysia l’ha fatto ed è stata una pessima notizia”, ha aggiunto Mobius.
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