Nel caso in cui le trattative in corso con il London Stock Exchange non dovessero andare in porto, la Deutsche Boerse, che gestisce il secondo mercato azionario in Europa, intende collocarsi in borsa con il nome Euroboard.
Secondo una delle banche d’investimento sottoscriventi l’Ipo, la societa’ tedesca varrebbe 2,3 miliardi di euro, pari a 2,12 miliardi di dollari, molto meno dei previsti 4 miliardi di euro.
Nel rapporto di Dresdner Kleinwort Benson si spiega che la Deutsche Boerse intende raccogliere circa 700 milioni di euro collocando, probabilmente sul Neuer Markt, il 30-45% della societa’ e questo implicherebbe una capitalizzazione di mercato di non oltre 2,3 miliardi di euro.
La banca d’investimento prevede anche un aumento annuo del 30% delle vendite nei prossimi tre anni e una crescita del 56% degli utili.
Golman Sachs International, uno degli altri sottoscrittori l’IPO, invece non si pronuncia sul valore della Deutsche Boerse, ma anticipa risultati piu’ modesti: vendite in crescita del 22% durante i prossimi tre anni e utili a +32%.