Pil Usa: è prevista una crescita del 4%, merito degli energici tagli alle tasse
Il dato macro più atteso di giornata è quello riguardante il Pil Usa, che dovrebbe mostrare una crescita dell’attività del 4% nel secondo trimestre. Si tratta delle cifre riviste dopo quelle preliminari già comunicate. David Madden, market analyst di CMC Markets UK, ritiene che i problemi legati alla guerra commerciale non dovrebbero avere avuto un grande impatto. La stima del consensus per il Pil è del +4% dopo il +4,1% della lettura preliminare. Nel primo trimestre la prima economia al mondo ha registrato un’espansione del 2,2%.
La convinzione degli analisti è che i tagli alle tasse perentori voluti fortemente da Donald Trump abbiano iniziato a maturare i primi frutti e pertanto i livelli di crescita potrebbero essere ancora più elevati verso la fine dell’anno, rispetto a quanto visto a inizio 2018. Una prova? L’indice della fiducia dei consumatori stilato dal Conference Board ha appena toccato i massimi da fine 2000.
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Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.