Ribassi del Peso argentino e della lira turca colpiscono i mercati emergenti
Il peso argentino ha ceduto quasi il 12% in seguito al rialzo dei tassi d’interesse al 60% da parte della banca centrale del Paese – una mossa che tenta di rispondere a una crisi nella quale l’inflazione rischia di proseguire la sua corsa. Dall’inizio dell’anno il peso ha perso il 45% del suo valore sul dollaro. Mercoledì il Fmi aveva dichiarato che l’economia argentina è “probabilmente” si contrarrà nel 2018.
Anche la lira turca ha ceduto quasi 3%, nel quarto giorno di calo consecutivo.
L’indice MSCI Emerging Market cede al momento lo 0,44%.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.