Economia

Salvini: “I mercati? Saranno rassicurati dai fatti”

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All’indomani della decisione di Fitch di mantenere invariato il rating sull’Italia, il vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, prova a rassicurare i mercati sul vincolo del Deficit/Pil al 3%. Parlando a ‘Radio 24’, il leader della Lega ha spiegato che la terza economia dell’area euro lo “sfiorerà dolcemente”.

Il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Massimo Garavaglia, intanto ha ricordato che il segreto “è crescere di più di quanto cresce il debito”.

“Io ho detto sfioreremo il rapporto del 3% tra deficit e Pil, ‘non sforeremo, una ‘i’ puo’ fare la differenza: voglio rimanere sotto quel limite facendo quello che gli italiani ci chiedono di fare”, ha precisato Salvini: “Quanto alle perplessità dei mercati, saremo convincenti con i fatti, non con le parole”, ha assicurato il leader della Lega.

Nel suo intervento, in cui viene espressa la volontà di mettere in pratica le promesse fatte all’elettorato ma soltanto a partire dall’anno prossimo, perché “non si può fare tutto in volta”, Salvini coglie l’occasione per criticare il precedente governo:

“In passato il Pd ha fatto quello che diceva l’Europa e gli italiani non stanno meglio e c’è più debito. Io voglio fare spesa utile, spero che rientri nei canoni europei”.

A proposito della legge di bilancio, il leader della Lega ha spiegato:

Nella manovra non ci sarà tutto il contratto di governo, tutta la flat tax, tutto il reddito di cittadinanza o la cancellazione della Legge Fornero: ci sarà l’avvio d quello che ci siamo impegnati a fare’.

In particolare sulla flat tax Salvini ha spiegato:

Non posso pretendere che l’anno prossimo tutti paghino il 15% di tasse. Ma nella manovra ci sarà un primo passo e tanti italiani, tanti artigiani e tanti professionisti pagheranno meno tasse”.

Ieri intanto a Beergamo Salvini era intervenuto non soltanto sul nodo degli impegni Ue ma anche sulle vicende legate al processo che coinvolge la Lega.

“No, il nome Lega non si tocca”, ha specificato dalla Festa della Lega a Bergamo, togliendo ogni dubbio a chi crede che il Carroccio cambierà nome se il Tribunale del riesame bloccherà i fondi della Lega.

“La Lega c’è e ci sarà, coi soldi o senza, con condanne o senza. Perché la Lega è il popolo e il popolo non lo ferma nessuno. Preferisco avere cervello pieno e le tasche vuote e non come il Pd che ha le tasche pieno e il cervello vuoto”, ha aggiunto dal palco per poi concludere:

“Noi non facciamo politica in base ai soldi e alle sentenze di questo o di quel magistrato. Abbiamo un programma di governo e quello rispettiamo. A tasche piene o a tasche vuote, colpevoli o innocenti”.