Usa, brutto colpo per Trump: deficit commerciale si amplia al top di 5 mesi
Mentre i timori di una guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti e la forza del dollaro Usa penalizzano i listini azionari mondiali, gli ultimi dati pubblicati in Usa mostrano un deficit della bilancia commerciale – che il governo americano vorrebbe ridurre – in ampliamento rispetto al mese precedente. È una cattiva notizia per Donald Trump perché, anche se il risultato è meno pesante delle previsioni, si tratta comunque dei massimi di cinque mesi.
Il dato di -50,1 miliardi di dollari si confronta con il passivo di 50,2 miliardi stimato. Il mese precedente ha visto un deficit di 46,3 miliardi, dato poi rivisto a -45,7 miliardi. Le esportazioni sono diminuite dell’1,% dopo il -0,7% di giugno, mentre le importazioni sono cresciute dello 0,9% contro il +0,7% del mese antecedente. Il settore dei servizi è stato uno dei pochi in surplus (+$23,06 miliardi).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.