Borsa Milano corre in solitaria trascinata dalle banche: +2,66%
La Borsa di Milano ha messo a segno un rialzo deciso, con il Ftse MIB che corre in solitaria rispetto al resto d’Europa (+2,66%). Piazza Affari viene spinta dalle banche e dal calo dello spread Btp/Bund grazie alle parole rassicuranti giunte nel weekend da vari esponenti del Governo su conti pubblici e manovra finanziaria. In forte rialzo anche Leonardo, Mediaset, Enel, Italgas e Saipem.
Le altre piazze finanziarie europee, anch’esse favorite dalla giornata positiva delle banche, hanno chiuso la seduta in progresso. Questo nonostante i settori più esposti all’export come quello automobilistico, chimico e tecnologico continuino a soffrire delle tensioni commerciali tra Usa e Cina. L’indice EuroStoxx 50 è positivo dello 0,56%. In calo Bayer, Safran e Basf.
Tra gli altri mercati, alla chiusura dei mercati europei sul Forex il cambio euro dollaro quota $1,16 mentre il contratto Wti sul petrolio è podo variato in area 67,9 dollari al barile.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.