Wall Street contrastata, per salire servirebbe allentamento tensioni commerciali
Le nuove invettive reciproche tra Washington e Pechino sulla disputa commerciale hanno mantenuto in allerta gli investitori con i mercati azionari, specie in Asia, che accusano il colpo. Le Borse dell’area hanno allungato la striscia negativa di sedute consecutive a 10: ora è la più lunga da settembre 2000 eguagliando il record negativo del 2002. A Wall Street l’avvio è contrastato, con il Nasdaq in calo di quasi lo 0,7%, il Dow Jones in marginale rialzo e l’S&P 500 in flessione dello 0,13%.
Sul Forex pesanti le valute emergenti, con la rupia indiana ai minimi. L’indice MSCI della Regione Asia-Pacifico. Shanghai, Hong Kong e Tokyo hanno tutte chiuso in ribasso con l’azionario degli emergenti che scambia ai nuovi minimi di 15 mesi. L’indice MSCI delle Borse mondiali scambia in lieve progresso.
Il mercato ha bisogno di ricevere un segnale di allentamento della retorica nella guerra dei dazi”, secondo Salman Ahmed, chief investment strategist di Lombard Odier. Siccome i fondamentali economici sono buoni, questo dovrebbe bastare. Ma serve un cambio di rotta che finora non si è visto”.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.