Wall Street sale, incurante della guerra commerciale a tutto campo tra Cina e Usa
Il botta e risposta a colpi di dazi tra Cina e Stati Uniti non sembra per il momento intaccare gran che la fiducia degli investitori, con la Borsa americana che tiene bene in avvio di seduta. Le misure punitive del 10-25% dell’amministrazione Trump in un primo momento hanno fatto traballare l’azionario, i Treasuries Usa e il dollaro, alimentando invece gli acquisti di yuan e di titoli azionari cinesi. Ma martedì nelle prime battute il Dow Jones guadagna lo 0,37%, il Nasdaq lo 0,51% e l’S&P 500 lo 0,3%.
Poco prima dell’avvio degli scambi a Wall Street, la Cina ha risposto alle tariffe Usa con dazi per 60 miliardi di dollari, contro i 200 miliardi degli Usa, ma i trader non hanno reagito negativamente. Le Borse hanno perso un po’ di slancio in Europa, ma la Borsa Usa ha aperto in rialzo e anche rame e dollaro australiano, solitamente altamente sensibili alle tensioni commerciali, sono in progresso. Sul Forex l’euro scambia sopra quota 1,17 dollari (+0,18%).
“È notevole che il mercato tenga così bene”, osserva a Reuters l’Head of Macro Strategy di Rabobank, Elwin de Groot. “È un’escalation evidente del conflitto commerciale e ci avviciniamo a una situazione nella quale si può quasi parlare di una guerra commerciale a tutto campo“, un evento che non è affatto positivo per i mercati.
Secondo Fawad Razaqzada di Forex.com gli investitori mondiali in Borsa sono soddisfatti del fatto che la risposta della Cina ai dazi imposti da Donald Trump non sia stata troppo severa. La ritorsione della Cina “non è ultra aggressiva ed è contenuta“. Pechino imporrà tariffe del 10% su beni che in precedenza dovevano essere tassati al 20-25%, mentre i prodotti che dovevano subire un dazio del 10% subiranno una punizione dimezzata del 5%.
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