Bond Usa: tassi 10 anni ai massimi in 4 mesi, si inverte curva rendimenti reali
Dopo non essere riusciti a valicare la soglia del 3% ieri, i rendimenti dei titoli decennali del Tesoro Usa, complice uno stato d’animo positivo degli investitori che più amano prendere rischi, sono balzati sui massimi dallo scorso 23 maggio al 3,0292%.
Il venire a mancare di una risposta adeguata o ultra aggressiva da parte della Cina ai dazi imposti da Trump ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai trader di Borsa. Anche le voci di ulteriori misure di stimolo monetario in Cina hanno contribuito a spingere in rendimenti in rialzo. Nel frattempo la curva dei rendimenti dei bond indicizzati all’inflazione si è invertita. Il mercato sta dicendo che il tasso reale neutrale a breve è superiore a quello a lungo termine.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.