In vista delle elezioni europee del maggio 2019 l’ex stratega di Donald Trump, Steve Bannon, è pronto dare il via a un roadshow nel Vecchio Continente: l’obiettivo è cementare un’alleanza fra partiti sovranisti in grado di guadagnare un numero di seggi sufficiente a bloccare nuovi passi avanti nell’integrazione europea.
La piattaforma transazionale dei sovranisti è stata già creata: si chiama The Movement e a fondarla è stato il politico belga Mischael Modrikamen. Il programma condiviso, cui hanno già aderito per l’Italia la Lega e FdI, consiste nel maggior controllo dei confini e sull’immigrazione, la lotta al radicalismo islamico e in generale il recupero delle prerogative degli stati sovrani.
“L’Europa vedrà un’intensità e una concentrazione sempre maggiore tra gli elettori e i media sul fatto che ciò che sta accadendo sarà fondamentalmente un’elezione presidenziale su scala continentale”, ha dichiarato Bannon a Bloomberg, “i partiti individuali in tutta Euroa si sono svegliati”.
Bannon e Modrikamen hanno messo in calendario una convention della “rete sovranista”, a Bruxelles a fine novembre: l’obiettivo è riunire gli alleati da tutti i 27 paesi dell’Ue. La previsione auspicata dai promotori non arriva all’ambizione di conquistare la maggioranza in parlamento, ma di arrivare a 1/3 dei seggi: ciò sarebbe sufficiente a bloccare varie iniziative che richiedono l’approvazione a maggioranza qualificata.
Secondo Modrikamen la prossima campagna elettorale vedrà “per la prima volta un vero dibattito, una vera e propria linea di demarcazione, all’interno di un’elezione europea”.