General Electric, titolo piomba ai minimi dal luglio 2009
Il titolo General Electric, che da inizio anno ha perso il 33,98%, ha raggiunto lunedì il livello minimo dal luglio 2009. Oggi le azioni della multinazionale americana non fermano la caduta, con un ulteriore ribasso dell’1,79% a 11,53 dollari.
“Non c’è tregua in vista”, ha commentato a Cnbc Ari Wald, responsabile dell’analisi tecnica di Oppenheimer, “il titolo è stato nella nostra lista di vendita da più di un anno e mezzo e non vediamo alcun motivo per levarlo da lì. GE è stata in un percorso di caduta molto definito negli ultimi due anni. Il grande livello che sto osservando è quello di quota 8,50. Questo è il minimo toccato dal titolo nel 2009”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.