General Electric taglia linee guida 2018 e nomina un nuovo AD
Se ne va già John Flannery, che è stato alla guida di General Electric per soli 10 mesi dopo aver rimpiazzato il CEO di lungo corso Jeff Immelt. A prendere il posto dell’AD e presidente attuale sarà il membro del CdA Lawrence Culp. Culp è stato AD di Danager dal 2000 al 2014. Per il posto di lead director è stato scelto Thomas Horton.
Il gruppo General Electric ha annunciato che non riuscirà a centrare gli obiettivi prefissati nella guidance in termini di utile per azione nell’esercizio 2018. Nel pre-borsa americano i titoli, che sono stati estromessi dal Dow Jones qualche mese fa, dopo essere stati molto negativi in un primo momento si sono poi ripresi. La settimana scorsa hanno toccato i livelli più bassi dalla crisi finanziaria nonostante il contesto positivo per il resto del mercato (con indici azionari issatisi su nuovi record).
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.