Wall Street ben intonata dopo che Usa e Canada hanno firmato un nuovo Nafta
Il quarto e ultimo trimestre inizia con il piede giusto per i mercati azionari mondiali. Dopo l’Asia e l’Europa anche Wall Street apre in rialzo: a entusiasmare i trader rialzisti è l’accordo di libero scambio firmato da Canada e Messico con gli Usa “USMCA”, come lo chiama Donald Trump. I dubbi sulla battaglia tra Italia e Ue vengono messi in secondo piano con il mercato che si concentra sull’alleggerirsi delle tensioni sul fronte commerciale. Il Dow Jones guadagna lo 0,68% e l’S&P 500 lo 0,57%.
Se gli Usa hanno stretto un accordo con il Canada potrebbero fare lo stesso anche con la Cina. Il pattern della strategia della Casa Bianca sembra sempre il solito: lanciare accuse, fare la voce grossa per pretendere grandi cambiamenti nelle pratiche commerciali, passare all’azione, ottenere qualcosa e poi dichiarare vittoria in patria. È possibile, scommettono gli investitori, che anche con la Cina finirà in questo modo.
Breaking news
Seduta negativa per Piazza Affari e in Europa, mentre Wall Street arretra dopo i nonfarm payrolls. In calo i rendimenti obbligazionari
La borsa di New York registra un leggero aumento nonostante i dati sull’occupazione inferiori alle aspettative. Gli analisti prevedono un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Il rapporto sull’occupazione di agosto negli Stati Uniti ha evidenziato una crescita dei posti di lavoro inferiore alle previsioni degli analisti. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione è sceso e i salari orari medi sono aumentati.
Il 12 e 13 settembre, Boeing affronterà un importante sciopero generale, il primo in 16 anni, con 32mila dipendenti coinvolti. Le trattative con i sindacati sono in corso per evitare l’astensione dal lavoro.