La carta di credito è uno strumento di pagamento che permette di fare acquisti nei negozi e su internet in totale sicurezza e senza costi aggiuntivi, nonchè permette di prelevare contante presso gli sportelli delle banche convenzionate e dai distributori ATM.
La differenza principale con il bancomat è che quando si effettuano acquisti tramite carta di credito, il denaro non viene immediatamente addebitato al titolare, ma viene prelevato sul conto in un secondo momento, solitamente non oltre i 30 giorni.
Considerando che offrono la possibilità di posticipare il pagamento, le carte di credito costituiscono una forma di prestito e come tale la loro emissione a persone che non hanno un reddito dimostrabile, solitamente con busta paga, è difficile.
Come fare per ottenere carta di credito senza busta paga?
Questa una delle domande più frequenti dei contribuenti. Ebbene ci sono persone che non possiedono una busta paga, ma vantano un flusso di entrate costante nel tempo. Esempi ce ne sono di vario tipo: è il caso della rendita che arriva dall’affitto di un immobile o dall’assegno di mantenimento, e delle prestazioni di lavoro non subordinate a un contratto di lavoro, come accade per tutti i liberi professionisti.
Ma ci sono anche individui che non hanno una busta paga e non possono vantare alcuna entrata periodica. Alcuni istituti finanziari accettano di assegnare alla clientela la carta di credito anche senza garanti e garanzie particolari, o addirittura carte revolving, che costituiscono a tutti gli effetti una forma di finanziamento veloce, ma sono casi isolati.
Cosa fare allora? Si può valutare per esempio di chiedere una carta di credito di tipo famiglia. Attenzione, però: sono poche le banche che offrono questo servizio, e il saldo sul conto corrente deve ‘ssere almeno di regola intorno ai 3.500-4.000 euro. Un’altra opzione è quella di chiedere l’attivazione di una carta prepagata.
Si tratta di una carta di credito ricaricabile, da cui viene detratta la somma spesa utilizzando esclusivamente i fondi depositati. È il cliente che decide quanto denaro depositare in base ai massimali imposti dalla banca e non può usare più soldi di quelli presenti. I pagamenti possono avvenire online e nei vari esercizi commerciali.