Petrolio: prezzi scivolano dai massimi di quattro anni
I prezzi del petrolio scivolano dai massimi di quattro anni raggiunti nella precedente sessione, sulla scia dell’aumento delle scorte statunitensi e dopo che fonti hanno detto che la Russia e l’Arabia Saudita hanno raggiunto un accordo privato a settembre per aumentare la produzione di greggio.
I futures sul Brent sono stati scambiati a $ 86,14 al barile, in calo di 15 centesimi dall’ultima chiusura.I futures sul WTI invece scesi di 18 centesimi, ovvero dello 0,2 percento, a 76,23 dollari al barile.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.