Archiviata la conferenza del partito Conservatore, riparte il conto alla rovescia che divide il Regno Unito dalla data del 18 ottobre, entro la quale dovrebbe essere comunicato l’accordo con l’Unione Europea e che permetterà una Brexit più dolce – e assai più gradita ai mercati.
Il primo appuntamento, fissato per oggi, 4 ottobre, vedrà impegnato il responsabile britannico per i negoziati con l’Ue, Michel Barnier, con il primo ministro irlandese, Leo Varadkar. Fra i punti ancora da chiarire nell’ambito dei negoziati c’è proprio la questione del confine irlandese, che in caso di Brexit netta, dividerebbe l’isola in due, separando la Repubblica dall’Irlanda del Nord. Tramontata l’idea di mantenere l’Irlanda del nord all’interno dell’unione doganale Ue e del mercato unico, sembra si vada verso l’organizzazione dei controlli doganali fra le due irlande lontano dal confine.
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5 ottobre
Dopo l’incontro con il premier irlandese, Barnier incontrerà a stretto giro il leader degli indipendentisti di Sinn Féin, Michelle O’Neill, in Irlanda del Nord. -
7 ottobre
Il segretario britannico alla Brexit, Dominic Raab, volerà a Bruxelles per proseguire i colloqui con l’Ue (è possibile che il viaggio possa essere anticipato al 5 ottobre). -
10 ottobre
Per questa data, “ancora da confermare”, era stata prevista la dichiarazione programmatica del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, sulle future relazioni con il Regno Unito. Secondo il Guardian, nel caso in cui ci fossero progressi sulla questione irlandese la data sarebbe posticipata: un primo segnale per capire che direzione avranno preso i negoziati. Secondo alcune fonti del quotidiano britannico l’Ue avrebbe in mente di proporre un trattato sulla falsa riga del Ceta, che regola gli scambi con il Canada. -
17 ottobre
Alla vigilia del “momento della verità” ci si attende che il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, inviti tutti i capi di governo dei 27 stati membri (tutti meno la premier britannica Theresa May) per una cena di lavoro a Bruxelles nella quale verranno tirate le somme sulla Brexit. -
18 ottobre
Si tratta della scadenza originaria per il raggiungimento dell’accordo con Londra. Non è più così sicuro che i giorni a disposizione saranno sufficienti a trovare una soluzione al nodo irlandese entro questa data. In ogni caso, è lecito aspettarsi che dall’incontro, che potrà durare 2-3 giorni, emergerà una visione più chiara sui termini del trattato commerciale che regolerà i rapporti fra Regno Unito e Unione Europea. Un successivo meeting a novembre potrebbe sciogliere anche gli ultimi dubbi sul confine irlandese.
Fonte: The Guardian