Un altro colosso del retail vicino al crac. Sears, storica società americana che conta oggi 900 negozi sparsi sul territorio a stelle e strisce, ha assunto consulenti della M-III Partners per presentare istanza di fallimento al tribunale.
Lo rivela oggi il WSJ secondo cui Sears sta ancora valutando le possibili opzioni tra ristrutturazione o bancarotta. In perdita da anni, la società ha alle spalle un debito da 134 milioni di dollari. Ma potrebbe essere salvata i corner come ha già fatto in passato dal suo presidente, nonché maggiore azionista e creditore della Sears, Edward Lampert. L’hedge-fund manager è entrato in Sears, Roebuck & Co. quando la catena di distribuzione era in difficoltà e ppoi ha provveduto alla fusione con Kmart, società salvata dalla bancarotta, per creare Sears Holdings nel 2005. Ora il manager spinge per una ristrutturazione della società, tagliando più di 1 miliardo di debito dai 5,5 miliardi di esposizione della società, vendendo anche immobili per 1,5 miliardi di dollari e asset per 1,75 miliardi, incluso il brand Kenmore, che comprerebbe lui stesso per 400 milioni di dollari.
La scarsa performance finanziaria della società rende difficile ottenere il supporto degli altri creditori al piano. Sears ha accumulato perdite per 11 miliardi di dollari dal 2011 e le sue vendite annuali sono scese in questo lasso di tempo del 60% a 16,7 miliardi di dollari. Il WSJ rivela inoltre che Lampert si è rivolto anche alla società di consulenza AlixPartners, allo studio legale Weil, Gotshal & Manges LLP e all’investment bank Lazard per tenere in piedi la società e ristrutturarla. Intanto a Wall Street, le azioni di Sears sono scambiate a 59 centesimi contro i 144 dollari di un decennio fa.