Banca Mondiale: “alto indebitamento e tensioni commerciali, mix letale”
“Siamo preoccupati per le tensioni commerciali e per il fatto che molti paesi a basso reddito abbiano raggiunto un alto livello di indebitamento. È un quadro preoccupante”.
Così il presidente della Banca Mondiale, Jim Yong Kim, che intervistato dalla CNBC, in occasione dell’incontro del Fmi e della Banca mondiale a Bali, in Indonesia, ha sottolineato la necessità per i paesi più poveri di avere “conti in ordine, una politica monetaria che abbia senso, senza manipolazioni valutarie”
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.