Londra e Bruxelles vicini ad un accordo sulla Brexit. A riportarlo è la stampa britannica, secondo cui la premier inglese Theresa May avrebbe informato il suo gabinetto che si è vicini a una svolta nelle trattative con Bruxelles da mesi in stallo.
Secondo il quotidiano della City la premier May avrebbe convocato i membri di maggior rilievo del suo governo per discutere uno schema di trattato di uscita caratterizzato da un‘unione doganale temporanea. Un funzionario vicino ai colloqui sulla Brexit ha detto al Financial Times:
“Il primo ministro non riunisce mai il Gabinetto per dire loro cosa sta succedendo. Non è nello stile di May. Per questo mi sembra che l’accordo sia praticamente concluso”.
Le proposte vedranno il Regno Unito firmare un piano di “backstop” in cui l’intero paese rimarrà in un’unione doganale “temporanea”, ma non è ancora stata fissata una data di scadenza. Dal canto suo lUe non si è lasciata andare ad alcun commento, ma secondo il Financial Times l’intesa è vicina. Il Dup, il partito della destra unionista nordirlandese ha minacciato di votare contro, poiché l’Irlanda del Nord rimarrà parte dello spazio normativo del mercato unico dell’UE.
E proprio mentre i colloqui di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea si avvicinano al traguardo (qui tutte le date e gli appuntamenti chiave) gli investitori si preparano a grandi oscillazioni di prezzo per la sterlina. La valuta inglese ha guadagnato terreno questo mese, aiutate dalle speculazioni su un accordo sulla Brexit intorno alla prossima settimana.
Sembra che i leader si avvicinino alla risoluzione dei problemi più spinosi, tra cui il confine tra le due Irlande. Sul Forex, una sterlina a $1,10 o $1,60 dollari non è più “inverosimile” secondo le stime dell’analista Jones di Mizuho. Ma in generale gli investitori in questa fase preferiscono restare sulle retrovie o anche mantenere posizioni ribassiste, poiché lo scetticismo permane.