Non è un colpo del KO per la Cancelliera tedesca ma è una vittoria ai punti che ha il sapore di una sconfitta. La svolta nelle elezioni in Baviera ha infatti una valenza storica.
Secondo le prime proiezioni ufficiali per le elezioni del rinnovo del Landtag, che hanno chiamato alle urne oltre 9 milioni e mezzo di elettori, la CSU, il partito gemello dell’Unione Cristiano Democratico di Germania (CDU) guidato da Angela Merkel, avrebbe perso oltre 12 punti rispetto alla precedente tornata elettorale, fermandosi al 37,4% dei consensi.
Se questa percentuale venisse confermata, il partito che nel Land governava ininterrottamente dal 1962, non avrebbe la maggioranza nel Parlamento della ricca Regione tedesca. Dovrà pertanto tentare un Governo di coalizione – già ribattezzata “coalizione bavarese” – con il partito conservatore locale, i Freiheitlichen Waehler, ma anche con i liberali della FDP, qualora il numero dei seggi non fosse sufficiente.
Male anche l’Spd che si è attestata sotto il 9,5 per cento, dimezzando la propria presenza nel parlamento regionale. Trionfano i Verdi con il 18,5% (8,6% nel 2013), che diventano così il secondo partito. Ottimo risultato anche per il partito di protesta Freie Waehler (Liberi Elettori) con l’11,7%, che riesce così anche lui ad entrare per la prima volta.
L’ultra destra Alternative fuer Deutschland (Afd), che non era ancora rappresentata nel parlamento regionale conquista il 10,7%. I liberali raggiungono il 5% (3,3) la sinistra Linke è fuori con il 3.5 (2,1).
Amareggiato il leader CSU, Horst Seehofer, che ha promesso di lavorare per capire il motivo di questa fuga degli elettori mentre il collega Markus Soeder, attuale Governatore della Baviera, ha subito ammesso la “sconfitta”, ma ha anche dichiarato che la CSU ha comunque “una responsabilità di Governo”.
Esulta il leader della Lega e vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini.
“In Baviera ha vinto il cambiamento e ha perso l’Unione europea, il vecchio sistema che malgoverna da sempre a Bruxelles. Sconfitta storica per democristiani e socialisti, mentre entrano in tanti, e per la prima volta nel Parlamento Regionale, gli amici di Afd. Arrivederci Merkel, Schultz e Juncker” .
Per il leader M5S e vice premier, Luigi Di Maio, le elezioni in Baviera sono un chiaro segnale che
“a maggio l’Europa cambierà volto”, ha commentato “vi ho sempre detto che stava per arrivare un terremoto politico anche in Europa. Il voto in Baviera è solo un anticipo di quello che succederà. L’Italia, ora possiamo dirlo, è precursore dell’Europa che cambia. Così come abbiamo contribuito a fondarla, saremo protagonisti nel rifondarla. Sarà la fine dell’austerità e l’inizio della solidarietà. Sta per arrivare la Manovra del Popolo anche a livello europeo”.