Avvio in rialzo per l’azionario a stelle e strisce, e soprattutto per il Nasdaq, nel giorno in cui si chiudono il secondo trimestre e la prima meta’ dell’anno.
Gli indici USA si avviano cosi’ ad archiviare in positivo la prima meta’ dell’anno. Ecco quanto hanno guadagnato dall’inizio del 2003.
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Sul fronte macroeconomico, e’ atteso alle 16:00 italiane (le 10:00 ora di New York) il Chicago PMI, l’indice dei direttori degli acquisti per il settore manifatturiero dell’area di Chicago, relativo al mese di giugno. Il consensus e’ per una crescita a 53 punti, dopo i 52,2 di maggio, saldamente sopra, quindi, quota 50, che divide un comparto in espansione da uno in recessione.
In settimana saranno comunicati anche l’Ism e la disoccupazione di giugno.
“I dati macro faranno la parte del leone sui mercati questa settimana – dice a Wall Street Italia Matt Tonelli, capo della divisione US Index Derivatives di Mako Financial Markets -: dopo le ultime dichiarazioni della Fed, ogni indicazione sull’andamento della congiuntura sara’ esaminata al microscopio dagli investitori.
Economia a parte, prevediamo volumi in diminuzione man mano che ci si avvicina all’Independence Day (venerdi’ 4 luglio, ndr): molti operatori sono gia’ partiti e quelli rimasti sono in un’atmosfera festiva.
Quando torneremo dal lungo weekend saremo quasi nel pieno della stagione degli utili societari. E maggiore importanza acquisteranno anche le notizie provenienti dal fronte geopolitico: si vocifera di un imminente sciopero nel settore petrolifero in Nigeria, e la situazione irachena e quella mediorientale appaiono sempre piu’ incerte.
Da segnalare che la volatilita’ che ha tenuto in ostaggio l’equity nella prima parte dell’anno si e’ spostata sul comparto obbligazionario”.
Al valutario il dollaro continua a recuperare terreno nei confronti dell’euro. Questa mattina al mercato interbancario la moneta del Vecchio Continente e’ scesa per pochi minuti sotto quota $1,14.
Continua intanto la marcia del n.1 della Banca di Francia, Claude Trichet, verso la presidenza della Bce. Nel weekend Trichet e’ stato nominato Presidente dei governatori del G-10, l’organismo che riunisce i Paesi piu’ industrializzati del mondo. Trichet sostituisce il collega britannico Eddie George.
Per quanto riguarda i profitti delle aziende, questa settimana non sono in calendario trimestrali di rilievo.
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